
Dettagli
Descrizione
La storia di San Martino di Castrozza come località turistica con facile accesso sulle Pale si sviluppa nel tardo ‘800, contemporaneamente all’afflusso degli esploratori inglesi che furono i primi ad inoltrarsi nel cuore delle Pale di San Martino. All’epoca poco più di una frazione sviluppatasi attorno all’ospizio dei Santi Martino e Giuliano – vera origine dell’abitato -, nei decenni successivi San Martino di Castrozza crebbe esponenzialmente con il turismo di massa legato all’alpinismo estivo e allo sci invernale. Ad oggi, San Martino (1.487 m slm) si presenta come un grazioso centro turistico nel cuore delle Dolomiti, dove è possibile trovare tutti i servizi che il turista moderno può richiedere.
L’itinerario che permette di raggiungere San Martino di Castrozza dal Maso Raris corre parallelo alla strada principale SS 50 e si sviluppa in due parti distinte: la prima con la risalita fino a giungere sul bel pascolo di Malga Crél, la seconda con la comoda discesa lungo la strada forestale che porta direttamente nei pressi di Prà delle Nasse, nell’estremo occidentale della località turistica, dal quale è possibile arrivare comodamente in centro percorrendo la strada pianeggiante di Via Laghetto.
Da Maso Raris (1154 m slm) si lascia il terreno del Maso dai margini del parcheggio superiore e si taglia sotto il bosco. Dopo 50 m si raggiunge un prato, da dove a poca distanza, in basso sulla propria destra, sono visibili delle case. Si prosegue mantenendo la quota fino ai limitari del prato, per poi proseguire in leggera salita nel bosco. Dopo un primo tratto di 150 m tra gli alberi, si arriva di fronte ad una breve ma ripida scarpata, che si risale, sempre mantenendo la stessa direzione. Risalita la scarpata, sarà visibile sulla destra la casa bianca del Vivaio Forestale. Una volta raggiunto il Vivaio Forestale (1.220 m slm) si prosegue risalendo verso O lungo traccia del Sentiero No. 359 in direzione Pian del Tèrmen / Malga Crél / San Martino di Castrozza. La traccia, a volte ripida ma sempre ampia e ben segnalata, risale i pendii orientali del Monte Bedolé portando al bivio in località del Pian del Tèrmen (1.400 m slm).
Dal bivio si procede lungo la strada forestale in direzione Malga Crél / San Martino di Castrozza, lungo il Sentiero No. 377, che sale gradualmente nel bosco fino a giungere sui margini più bassi dei pascoli di Malga Crél. Una volta raggiunto l’ampio prato al limitare del quale sorge la malga, si prosegue sulla strada principale (Sentiero No. 350), che costeggia il lato orientale del pascolo per procedere verso San Martino di Castrozza.
Dopo un tratto pianeggiante che conduce a Col Tamadi (1.576 m slm), la strada del Sentiero No. 350 affronta una lunga ma non ripida discesa nel Bosco di Tognòla fino al ponte sul Rio Valcigolera. Attraversato il corso d’acqua, si prosegue sempre verso San Martino di Castrozza, attraversando la bella pineta e le paludi del Col dei Laghetti, per poi voltarsi a destra, verso E, e giungere sulla strada di Via Laghetto, che costeggia il biotopo di Prà delle Nasse. L’ultimo tratto dell’itinerario percorre Via Laghetto, costeggiando Laghetto Plank e portando direttamente nel centro storico di San Martino, di fronte alla chiesa.
Da San Martino di Castrozza, è possibile rientrare al Maso Raris prendendo, direttamente dall’autostazione (orari qui), il bus che collega San Martino con Fiera di Primiero, scendendo in località Valmesta.